Il Museo della Comunità di Montecreto
Articolo pubblicato sulla rivista "IL FRIGNANO N.6" di Adelmo Iaccheri Editore (Pavullo nel Frignano).
26 Dicembre 2015: presentazione del libro "Le Pietre della Memoria" e apertura della mostra "La casa dei Leoni di pietra e le iscrizioni di Rovinamala"
Alle ore 17:30 presso la Sala Consiliare del Comune di Montecreto presentazione del libro "Le Pietre della Memoria" di Carlo Beneventi ed Adolfo Zavaroni 216 pagine a colori, edito da Adelmo Iaccheri Editore di Pavullo.
Il libro racconta la straordinaria storia di un rinvenimento di pietre iscritte, recuperate in antico da rovine e ricollocate a fine Quattrocento per la costruzione del borgo di Rovinamala (Magrignana di Montecreto).
Dallo studio delle iscrizioni e degli idoli emerge la straordinaria tenacia dei friniati che, dopo lunghe e sanguinose battaglie, dovettero soccombere alle potenti legioni di Roma.
Completa il libro un importante excursus nel territorio frignanese alla ricerca di altre pietre iscritte; a seguire, nel sottostante Museo della Comunità "La casa dei Leoni di Pietra", (a cura dell'Associazione Culturale Montecreto Eventi), apertura della mostra collaterale sulle pietre iscritte di Rovinamala, ricollocate nella nuova, suggestiva sezione di Storia Locale, in cui sarà possibile ammirare i quattro leoni originali rimossi anni fa dal ponte di Strettara (e sostituiti all'epoca con copie).
20 settembre 2014: Inaugurazione Museo della Comunità di Montecreto
Tanta gente, appassionati di storia locale e chi le vicende racchiuse nelle sale espositive le ha vissute in prima persona o le ha sentite raccontare da parenti e amici. Di fronte a una platea tanto variegata quanto orgogliosa del proprio passato, è stato inaugurato sabato 20 settembre a Montecreto il Museo della Comunità, ricavato nei seminterrati del Municipio, elevati dopo anni di sapiente restauro, dal mortificante ruolo di deposito di attrezzi e materiali, a custodi della storia, minuta ma ricca di episodi, del piccolo paese. Sono due le sezioni ora visitabili, allestite con passione dal curatore Carlo Beneventi. Una che comprende il periodo nel quale il Frignano fu interessato dai combattimenti della Seconda Guerra Mondiale, quando la Linea Gotica correva sul crinale appenninico e l'altra riguardante il dopoguerra, con una sala dedicata all'esperienza del centro di addestramento professionale "Leonardo da Vinci", che, sulla spinta dell'allora parroco don Antonino Cenacchi, contribuì alla crescita di tanti giovani della montagna, che a centinaia frequentarono i corsi di avviamento ai mestieri artigianali come il falegname, il muratore o l'elettricista. Tante anche le personalità, che hanno compreso l'importanza dell'avvenimento nell'ambito di una più completa conoscenza e riscoperta della cultura frignanese. Oltre al sindaco di Montecreto, Leandro Bonucchi, che ha fatto da padrone di casa, c'erano il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, il principale finanzatore del progetto, Andrea Landi, con i consiglieri d'amministrazione Stefania Cargioli e Remo Mezzetti; il presidente dell'Unione dei Comuni del Frignano Romano Canovi e il vicepresidente Marco Bonucchi; il presidente dell'ente parchi e aree protette delle province di Modena e Reggio Emilia Giovanni Battista Pasini e Mara Bernardini, presidente della Fondazione Museo casa EnzoFerrari. Da tutti il compiacimento per un'opera che dà prestigio a tutto il sistema culturale del Frignano e la certezza che solo con il lavoro comune, fuori da anacronistiche logiche di campanile, si otterranno risultati positivi nel rilancio della montagna modenese.